Freak Show
The Residents e Jim Ludtke (1994)
Dedicato alla memoria di P.T. Barnum. I suoi "creduloni" e i suoi "freaks" hanno definito lo yin e lo yang nella cultura degli emarginati.
I Residents occupano un posto unico nella storia dell'entertainment occidentale. Essi sono stati in grado di predirre ed influenzare le tendenze nel campo della musica, della performance e della media art, semplicemente seguendo la loro instancabile immaginazione. È importante notare che i membri della band non hanno una personalità pubblica, avendo deciso che il rivelare i propri dettagli personali sarebbe stato irrilevante per il lavoro del gruppo.
Il mistero inizia intorno al 1970 a San Mateo, 20 miglia a Sud di San Francisco, in California. Quattro non-musicisti iniziarono a sperimentare con il loro strumento preferito: il registratore multitraccia. Il primo prodotto ad essere pubblicato fu il leggendario "Santa Dog", un set di due 45 giri distribuito come cartolina di Natale nel 1972. Da allora, i Residents hanno rilasciato più di 20 album e numerosi singoli ed EP, esplorando un vasto insieme di concept e contenuti.
Benchè creare un nuovo terreno musicale possa essere abbastanza per alcune band, i Residents hanno scelto di addentrarsi come dei pionieri nei territori delle arti visive con il loro video del 1976, "The Third Reich N' Roll". Il Museo di Arte Moderna (MoMA) di New York ha riconosciuto che i Residents sono tra gli inventori del video musicale, ed ha aggiunto il video, insieme alle clip "The Residents' One Minute Movies", nella sua collezione permanente.
Dopo dieci anni di ricerche in direzioni differenti nel campo della musica e del video, i Residents hanno sentito che era arrivato il momento di sfidare i confini del teatro musicale e della performance art. Il loro primo sforzo fu l'ambiziosa opera "Mole Show", che ha attraversato l'Europa in una tournee tra il 1982 e il 1983. Successivi tour, come "The 13th Anniversary Show" e "Cube E: The History of American Music in 3 E-Z" hanno portato la band intorno al mondo.
Nel corso degli anni gli è stato richiesto di comporre colonne sonore per un numero imprecisato di film e progetti insoliti. Tra essi il lungometraggio "Census Taker", il cortometraggio animato per MTV "Slow Bob in the Lower Dimensions" e la serie TV "Pee Wee's Playhouse". Attualmente lavorano alla colonna sonora di una serie di 10 documentari sui predatori per Discovery Channel.
Dopo oltre un ventennio sperimentazioni creative, i Residents continuano a esplorare nuovi orizzonti con il CDROM "Freak Show". [...]
Più di ogni altra cosa, il CD-ROM "Freak Show" dei Residents è una collezione di storie interconnesse sugli squattrinati abitanti di un fantastico circo di fenomeni da baraccone. [...]
L'esibizione di stranezze umane è una pratica così antica che non è possibile rintracciarne il principio. I documenti storici indicano che già nel primo rinascimento, le fiere inglesi offrivano spettacoli di "variazioni umane" dietro un piccolo compenso. Nei periodi dell'anno privi di fiere, manager e uomini di spettacolo continuavano a mostrare persone "curiose" nelle taverne. Non sorprende che il pubblico non fosse in grado di comprendere queste esposizioni. In America non si era mai visto un elefante prima del 1796, e una giraffa prima del 1837. L'era scientifica stava annegando, e le persone si chiedevano come queste strane specie potessero rientrare nel grande ordine divino. Le "curiosità umane" erano ingenuamente considerate proprio così: nuove specie umane, o in alcuni casi creature lunari.
Nelle ultime decadi del XVIII secolo, alcuni intraprendenti scienziati iniziarono ad aprire musei privati nelle principali città americane. Le curiosità umane erano le attrazioni più popolari. A causa dell'incredibile interesse del pubblico, i promoters iniziarono presto a romanzare ed esagerare le presentazioni, che in alcuni casi diventarono delle mezze verità o inganni sfacciati. Nonostante la fraudolenza e l'esagerazione fossero sempre state presenti, gli show del XIX secolo li resero una parte fondamentale e distintiva del "freak show". [...]
Nelle prime decadi del XX secolo, l'opinione pubblica su questi spettacoli iniziò a mutare. Le persone iniziarono a vedere i "freaks" come individui sfortunati e derelitti, più che come interessanti stranezze. La stampa decretò che queste curiosità erano vergognose, e la loro pubblica esibizione morbosa. [...]
Un aspetto sottovalutato del "freak show" è il fatto che, se da un lato molte attrazioni prevedevano malformazioni congenite, disfunzioni ormonali e malattie croniche, la maggior parte dei personaggi venivano interpretati da intrattenitori. Orgogliosi della loro bravura nella recitazione (da cui spesso ricavavano fama e ricchezza) questi professionisti vedevano il pubblico - voi e me - come ingenuo e triste. Loro erano dei "freak", ma noi eravamo dei creduloni, il che è molto peggio.
Oggi, con l'eccezione di alcuni piccoli show ben fatti, l'ambiente dei freak è stato soppiantato dai talk show televisivi e dalla richiesta di attenzione delle pop star. Possiamo tranquillamente ritenere che finchè il voyeurismo e l'esibizionismo continueranno a marciare fianco a fianco, ci sarà sempre un "freak show", e dei creduloni che comprano il biglietto.
[dal booklet del CDROM multimediale "Freak Show"]
Credits
Concept | The Residents | 1994 |
Animazioni e design | Jim Ludtke | 1994 |
Musiche | The Residents | 1994 |
Programmazione | Roger Jones | 1994 |
Setup sistema Power Mac 5500 | Dario Mariani | 2018 |